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I Caduti sul Carso e sul San Michele provenienti dai piccoli comuni della Valconca: 87 i soldati uccisi tra il 1915 e il 1918

di Marco Valeriani -  La matematica non è mai stata nelle mie corde. A scuola trovavo più semplice e appagante confrontami con le parole: leggere e scrivere. Oggi, però, i numeri sono fondamentali alla stesura di questo breve articolo il cui "cuore" ci riporta alla triste fama riconosciuta al Carso. - Giuseppe Angelini (13° Reggimento Bersaglieri), San Clemente, Carso 18 giugno 1918 - Cioè quell'altopiano roccioso, di natura calcarea, che si estende tra il Friuli-Venezia Giulia (la provincia di Gorizia e Triste), la Slovenia e la Croazia. Un "maledetto pezzo di terra", teatro di sanguinose e violente battaglie, nel corso della Prima Guerra Mondiale, tra il Regio Esercito Italiano e le truppe dell'Impero Austro-Ungarico.  Quando si parla di Carso, occorrerebbe forse aggiungere pure il Monte San Michele, una delle cinque sommità caratterizzanti la zona. Nell'Albo d'Oro dei Caduti si è invece decisa, di contro, una catalogazione "generica" per

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